domenica 22 maggio 2011

3 importanti appuntamenti d'arte

Ricordiamo alcune esposizioni da visitare per tastare il polso all'arte che merita attenzione

• fino al 16 giugno 2011
Phantasmagoria
I giovani artisti Sam Buxton, Tim Noble & Sue Webster, Barry Reigate, e Conrad Shawcross presentano le loro opere, frutto della nuova generazione artistica inglese.
Visitabile a Verona, alla FaMa Gallery
Esposizione a cura di James Putnam
FaMa Gallery
Corso Cavour, 25/27 – 37121 Verona
Orario: da martedì a sabato ore 10-13, 14.30-19.30
Ingresso: libero
sito di famagallery
Info: tel. +39.045.8030985; fax +39.045.8011410; info@famagallery.com;


• Fino al 24 luglio, in Svizzera
m.a.x. museo, CH-6830 Chiasso
Bruno Monguzzi. Cinquant’anni di carta

Per gli amanti della grafica e del design questa è una mostra assolutamente da non perdere! Il nostro team passerà al più presto a recensire la mostra...
Interessantissimi anche gli eventi collaterali abbinati all'esposizione e gli ateliers didattici.
Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito dedicato al m.a.x. museo (http://www.maxmuseo.ch)

All’interno del filone relativo alla “grafica contemporanea”, il m.a.x.museo di Chiasso propone
una mostra antologica dedicata al grafico svizzero Bruno Monguzzi, che torna nella città di
confine dove ha trascorso l'infanzia e la prima adolescenza, dopo numerose esposizioni
proposte negli ultimi trent'anni da diversi musei internazionali e la grande retrospettiva che il
Gewerbemuseum di Winterthur gli ha dedicato nel 2001.
L’occasione prende spunto dalla ricorrenza dei cinquant'anni  di lavoro professionale,
ironicamente da lui definiti "cinquant’anni di carta".
L’esposizione articolata su due sedi, m.a.x.museo e SpazioOfficina, presenta materiali
molto interessanti, alcuni dei quali esposti per la prima volta. Il percorso antologico si articola
iniziando dagli esordi professionali, prima londinesi e poi milanesi (nel mitico Studio Boggeri
degli anni Sessanta, dove anche Max Huber era arrivato dalla Svizzera vent'anni prima), fino
ad indagare i momenti più significativi di un linguaggio che ha marcato la più rigorosa grafica
internazionale.
Oltre agli elaborati finali quali stampati, annunci pubblicitari, locandine, pieghevoli, opuscoli,
cataloghi e collane editoriali, vengono esposti al m.a.x.museo anche schizzi e bozzetti
originali dell’articolato iter che accompagna i vari progetti grafici.
Presso l’attiguo SpazioOfficina è invece presentata, in maniera suggestiva, una selezione di
un centinaio di manifesti, la cui progettazione ha assunto un ruolo sempre più incisivo nella
sua attività professionale a partire dal 1987, anno in cui ricevette l’incarico di curare la grafica
del nuovo Museo Cantonale di Lugano. Grazie a questa opportunità egli ha ottenuto
prestigiosi premi, oltre a significativi incarichi per la realizzazione di manifesti anche per
importanti  istituzioni  internazionali. Fra i  numerosi  riconoscimenti  internazionali, è da
segnalare il titolo di Royal Designer for Industry conferitogli nel 2003 dalla Royal Society of
Arts di Londra.
La mostra, in una versione ridotta, andrà poi al  Vignelli Center for Design Studies del
Rochester Institute of Technology di Rochester, New York, dove Monguzzi ha insegnato, e
sarà successivamente presentata in diverse università americane. Sarà poi proposta in Cina
nelle sedi universitarie di Hangzhou, Senzhen, Beijing e Shanghai.

Una felice coincidenza unisce i cinquant'anni di lavoro di Bruno Monguzzi con i cinquant'anni
di attività del Centro Scolastico Industrie Artistiche (C.S.I.A.) di Lugano, istituzione dove sia
Max Huber che Bruno Monguzzi hanno insegnato. Una sala del m.a.x. museo, nell'ambito di
questa mostra, sarà dedicata all'attività grafica di Max Huber.
La mostra e il catalogo sono curati dallo stesso Bruno Monguzzi e da Nicoletta Ossanna
Cavadini, direttrice del m.a.x.museo.

Accompagna l’esposizione il catalogo italiano-inglese pubblicato dalla casa editrice Skira
Milano-Ginevra, 24x24, pp.256, in vendita a CHF. 40.- / Euro 30.-. ISBN 978 88 577 956 5.

Nel catalogo sono riprodotte tutte le opere esposte in mostra e vi sono testi antologici di
Antonio Boggeri, Pierluigi Cerri, Louis Danziger, Ikko Tanaka, Phil Baines, Mario Pagliarani,
Dieter Bachmann, un’intervista di Franc Nunoo-Quarcoo e i contributi di Giovanni Anceschi,
Claude Lichtenstein e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’intera manifestazione è realizzata con il
contributo del Dipartimento Cultura Educazione e Sport del Cantone Ticino, della Banca
dello Stato del Cantone Ticino e dell’AGE.

• ... e per chi fosse in Belgio....

consigliamo la mostra allo splendido "musée des arts contemporains", a Grand-hornu, (Hornu) fino al 29 maggio. Una mostra dedicata alle opere del fotografo svizzero Balthasar Burkhard. Vale la deviazione!
per maggiori informazioni: http://www.mac-s.be/




Nessun commento:

Posta un commento