Prendiamo spunto da
un articolo pubblicato ieri su exibart…
E dire che si parla
di arte: ...
81,6 milioni di sterline, praticamente il 96 per cento dei lotti
venduto e miglior risultato mai ottenuto per un'asta dedicata al contemporaneo
a febbraio.
Se Sotheby's l'altro ieri, a parte il record di Penone e Bacon, era
apparsa tiepida, Christie's ieri sera è arrivata al primo posto.
Con gli stessi
protagonisti in asta dalla concorrente e con una serie di bellissimi pezzi in
più.
Vince su tutti Jean
Michael Basquiat, ormai diventato il re delle aste, che con Museum Security
(Broadway Metdown), 1983, supera la stima alta di 9 milioni di sterline,
uscendo a 9,3.
Secondo posto per
Richter, con Abstraktes Bild 889-14, 2004, e 8,4 milioni di incanto.
Peter Doig, con The
Architect's Home in the Ravine, buca i 6 milioni di stima alta per la tela
del 1991 realizzando ben 7,6 milioni di sterline. Bene anche Lucio Fontana, con
un Concetto spaziale, Attesa del 1964, un mono-taglio su rosso uscito
dalla sala a 3,9 milioni, stimato 2,5.
Ottima anche Marlene
Dumas, e il suo Narciso di Wet Dreams, 1987, che realizza 1 milione su
stima alta di 500mila.
Hockney con Great
Pyramid at Giza with Broken Head from Thebes, 1963, resta invece poco sopra
i 3,5 milioni, perfettamente in stima. E anche Sir Damien Hirst, con Away
From the Flock (Divided), leggi la piccola pecora in formaldeide del 1994,
si ferma 1,9 milioni, vicinissimo alla stima bassa.
Le sorprese arrivano,
come sempre, di fronte alle stime basse: Alberto Burri, in questo caso, con un Cretto
bianco del 1975, che realizza 1,4 milioni, triplicando le stime del pezzo,
ferme a 400-600mila sterline; anche Klein, IKB217, 1960-62, è venduto
per 1,7, stima alta di 1,2 milioni.
Raddoppio anche per Wesselmann, che con Study
for Great American Nude #84, carboncino su carta del 1965, esce a 601mila
sterline (stima alta 380); stessa sorte per Feeling Material XIV,
scultura del 2005 di Antony Gormley, battuta a 577mila, su una stima alta di
400mila sterline.
Ma ecco la vera "bomba” di Christie's: un altro artista
italiano, come due giorni fa è stato Giuseppe Penone, appartenente all'arte
Povera: Michelangelo Pistoletto, che con Autoritratto del 62, passa da
una stima di 200-300mila sterline, ad un'uscita dall'incanto per 1,2 milioni,
bissando il successo di Metrocubo d'infinito, venduto sempre da
Christie's lo scorso 12 ottobre, per 690 mila, fino a ieri sera il miglior
risultato mai raggiunto in asta dall'artista piemontese.
E voi che cosa ne pensate di tutto questo?
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