Domenica 22 maggio è stata inaugurata la mostra collettiva intitolata “Una primavera imprevista” ideata e sostenuta dalla società svizzera Visarte Ticino. Sono state proposte opere ed installazioni di:
Pierluigi Alberti
Alessandra Angelini
Jean Marc Bühler
Marisa Casellini
Cesare De Vita
Eftim Eftimovski
Olivia Macciacchini
Gianni Poretti
Marco Prati
Veronica Tanzi
Flavia Zanetti
La società delle arti visive svizzera Visarte Ticino organizza quest’anno un ciclo di mostre collettive all’insegna della sperimentazione e della libertà espressiva. Il nuovo comitato, ha deciso di dare maggiore responsabilità agli artisti annunciatisi per l‘esposizione, permettendo a questi ultimi di potersi esprimere in una collettività d’espressione unica fino ad ora.
Rinunciando a definire un tema e una scelta preliminare di artisti, il gruppo che si costituisce di volta in volta attorno al luogo espositivo si può (anzi si deve...) prendere la libertà di autodeterminarsi.
Una scelta che non possiamo che definire coraggiosa!
La prima delle 3 mostre, che fanno parte del progetto di quest’anno, si intitola “Una primavera imprevista” e si terrà, a partire dal 22 maggio, negli spazi della casa Rusca di Cureglia, (Ticino, Svizzera) vicino a Lugano. Seguiranno poi altri momenti espositivi, previsti al castello Visconteo di Locarno (in estate) e presso l’officinaArte di Magliaso (nei pressi di Ponte Tresa, in autunno).
La creazione della mostra "Una primavera imprevista" non si è limitata per nessuno dei partecipanti alla semplice presentazione della propria opera in un luogo ben preciso. L’intento è stato quello di realizzare un allestimento in gruppo che possa definirsi nel rispetto del luogo, delle reciproche creazioni e del titolo della mostra, per quanto vasta possa esserne l'interpretazione. Un titolo infatti, che esprime al meglio le sensazioni di cambiamenti epocali che hanno preso forma in quest’ultimo periodo.
CONSIGLI di ACC: La redazione di "Arte Critica Contemporanea" raccomanda ai visitatori di munirsi di navigatore o cartina per arrivare a Cureglia (Ticino). Il luogo non è distante dall'uscita autostradale di Lugano Nord, ma potrebbe essere facile perdersi.
Rinunciando a definire un tema e una scelta preliminare di artisti, il gruppo che si costituisce di volta in volta attorno al luogo espositivo si può (anzi si deve...) prendere la libertà di autodeterminarsi.
Una scelta che non possiamo che definire coraggiosa!
La prima delle 3 mostre, che fanno parte del progetto di quest’anno, si intitola “Una primavera imprevista” e si terrà, a partire dal 22 maggio, negli spazi della casa Rusca di Cureglia, (Ticino, Svizzera) vicino a Lugano. Seguiranno poi altri momenti espositivi, previsti al castello Visconteo di Locarno (in estate) e presso l’officinaArte di Magliaso (nei pressi di Ponte Tresa, in autunno).
La creazione della mostra "Una primavera imprevista" non si è limitata per nessuno dei partecipanti alla semplice presentazione della propria opera in un luogo ben preciso. L’intento è stato quello di realizzare un allestimento in gruppo che possa definirsi nel rispetto del luogo, delle reciproche creazioni e del titolo della mostra, per quanto vasta possa esserne l'interpretazione. Un titolo infatti, che esprime al meglio le sensazioni di cambiamenti epocali che hanno preso forma in quest’ultimo periodo.
CONSIGLI di ACC: La redazione di "Arte Critica Contemporanea" raccomanda ai visitatori di munirsi di navigatore o cartina per arrivare a Cureglia (Ticino). Il luogo non è distante dall'uscita autostradale di Lugano Nord, ma potrebbe essere facile perdersi.
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