venerdì 4 maggio 2012

Scomparsa di David Weiss

L'artista svizzero David Weiss, del duo Fischli/Weiss, è deceduto il 27 aprile al suo domicilio di Zurigo. Malato di cancro si è spento a 65 anni.

Scultore di formazione, collaborava con Peter Fischli, più giovane di sei anni, dal 1979. Il loro primo lavoro, intitolato "Wurstserie" ("Fotografie di salsicce"), mostra una serie di immagini di diversi tipi di salsicce intere e a fette abbinate tra l'altro a foto di incidenti stradali e sfilate di moda.

Nel corso della loro carriera comune, David Weiss e Peter Fischli hanno realizzato sequenze video, sculture, fotografie, libri d'arte e installazioni multimediali. Il duo riarrangiava oggetti oppure situazioni della quotidianità o del mondo dell'arte e le metteva in discussione in maniera ironica o umoristica.

Peter Fischli e David Weiss si sono fatti conoscere a livello internazionale nel 1987 con l'opera "Der Lauf der Dinge" ("Il corso delle cose"), dove protagonista è una serie lunghissima di oggetti tra i più disparati in continuo movimento; sequenza che da vita a un processo ininterrotto di reazioni a catena, con liquidi che colano e fiamme che si accendono. Una metafora burlesca e destabilizzante dell'esistenza quotidiana. Questo video sperimentale, della durata di una trentina di minuti, è uno dei film d'arte più visti di tutti i tempi.

Le opere del duo Fischli/Weiss sono in seguito state esposte nelle più rinomate gallerie e collezioni d'arte al mondo, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern di Londra nonché il Museo Guggenheim e il Museum of Modern Art di New York.

Nel 2003 i due artisti hanno vinto il prestigioso Leone d'Oro per la miglior opera esposta alla mostra internazionale d'arte della Biennale di Venezia con un'installazione che proiettava su un muro oltre un migliaio di domande apparentemente insensate. Nel 2006 al duo è stato conferito il premio Roswitha Haftmann, il più importante riconoscimento artistico europeo.

Appena questo mese il duo Fischli/Weiss è stato posto al 26esimo rango della classifica per il 2012 dei cento migliori artisti contemporanei al mondo stabilita dalla rivista tedesca "manager magazin".

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