Venivano denominati gli “artisti maledetti”
e si chiamavano Soutine, Valadon, Utrillo, Derain e Modigliani. Popolavano il
quartiere Montparnasse di Parigi durante i cosiddetti “anni folli”.
A Roma, dal 14 novembre , una mostra celebra
la loro arte attraverso oltre 100 opere, tutte realizzate nel primo ventennio
del ‘900.
Dopo
il grande successo alla Pinacothèque de Paris e al Palazzo Reale di Milano, la
mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti.
La collezione Netter”, giunge nella Capitale.
L’esposizione, curata da Marc Restellini e
ospitata dalla Fondazione Roma Museo
a Palazzo Cipolla fino al 6 aprile, inizia con una riproduzione di un tipico
cafè francese dell’epoca. Così simile a quelli in cui i pittori si incontravano,
come raccontato e descritto in alcune foto esposte.
Poi opere di Modigliani, Soutine, Derain e della
grande Valadon: ci sono infatti i nudi di Suzanne Valadon, i paesaggi di
Utrillo e le atmosfere che tutti questi spiriti tormentati, dal destino tragico
segnato nella pelle e in una vita costellata di disperazione ma anche di
fermento culturale e artistico.
Tutte le tele appartengono alla collezione
di Jonas Netter e sono raccontate anche in un video di Corrado Augias
proiettato al termine del percorso espositivo.
Informazioni
Palazzo
Cipolla Via Del Corso, 320, 00186 Roma
Nessun commento:
Posta un commento