venerdì 2 dicembre 2011

Filippo Franzoni alla Casa Rusca di Locarno fino al 29 gennaio


"Aspetti inediti o poco noti". Questo è il titolo della mostra alla casa Rusca di Locarno dedicata alle opere di Filippo Franzoni, organizzata dalla Città di Locarno unitamente alla Fondazione Filippo Franzoni, in occasione del centenario della morte dell'artista.

Nonostante i rapporti contrastanti con l'ambiente cittadino, con il suo fare critico il pittore lascia in realtà trasparire un legame di grande affetto verso la sua terra, verso la gente umile del mercato, i pescatori o le lavandaie inginocchiate per ore sulla riva del lungolago.

La mostra di carattere documentario, esposta presso Casa Rusca, la Pinacoteca comunale di Locarno, dall'11 settembre al 29 gennaio, apre la possibilità di visionare e studiare documenti rimasti finora inediti e di collocare l'intera opera franzoniana in una sicura cronologia.

Per comprendere il carattere e le vicissitudini vissute dall'artista sono state dedicate due sezioni sull'ambito famigliare e la cerchia di amici e conoscenti frequentati dal pittore con dipinti, disegni e fotografie.

Filippo Franzoni nasce a Locarno nel 1857. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nel 1884 è presente con cinque opere, fra le quali una Madonna del Sasso, all'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino. Dopo diversi anni trascorsi in giro per l'Europa, nel 1890 comincia a partecipare regolarmente alle esposizioni nazionali svizzere di Belle Arti. Nel 1893 rientra definitivamente a Locarno, dove dall'anno successivo può usufruire di uno studio in zona S.Francesco messogli a disposizione da Alfredo Pioda. Con Ferdinand Hodler, a Locarno per un soggiorno, dipinge al delta della Maggia. Nel 1896 entra a far parte della giuria dell'Esposizione nazionale svizzera. Nel 1900 viene premiato con una medaglia di bronzo dall' Exposition Universelle di Parigi per "Delta della Maggia" e "Dopo il temporale".Soggiornerà in seguito per diversi anni al Monte Verità avvicinandosi sempre più al pensiero teosofico. Morirà a Mendrisio nel 1911.

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