Fonte http://www.huffingtonpost.it
Una profonda ed entusiasmante riflessione sulla carriera artistica di Tiziano coinvolge il pubblico di Roma dal 5 marzo, giorno della inaugurazione alle Scuderie del Quirinale della grande mostra dedicata al patriarca della pittura veneziana, a cura di Giovanni C.F.Villa.
Quaranta opere raccontano la passionalità e vivacità cromatica elaborata in modo crescente dagli esordi alla maturità: due caratteristiche della personalità di Tiziano che andava profilandosi in maniera molto diversa da quella di Giorgione con il quale iniziò un rapporto di collaborazione appena arrivato nella città lagunare da Pieve di Cadore, sua città natale.
L’incontro con il maestro di Castelfranco fu fondamentale, poiché il giovane talentuoso acquisisce i valori della pittura tonale, autonoma nel disegno e costruita esclusivamente per sottili velature di colore che, digradando, rendono lo spessore dei corpi.
E’ una premessa per far comprendere la grande rivoluzione dell’artista, che si differenzierà ben presto con la sua vena narrativa nuova e definizione più plastica delle figure, da Giorgione tendente verso il lirico, la contemplazione, l’idillio.
Tra le tele che documentano la prima fase dell’attività del pittore cadorino esposte alle Scuderie “Il vescovo Jacopo Pesaro presentato a san Pietro da papa Alessandro VI” e “Il concerto”, due capolavori che testimoniano la sua capacità di assimilazione delle novità delle suggestioni del naturalismo dell’arte fiamminga e tedesca elaborate combinando modelli belliniani e giorgioneschi.
La “Flora”degli Uffizi, riprodotta in numerose incisioni a partire dal XVI secolo, chiarisce la qualità dell’orchestrazione cromatica morbida e maestosa raggiunta dal maestro veneziano attraverso la rappresentazione del florido corpo della donna che si inserisce armoniosamente nello spazio in modo dinamico, rompendo così uno schema rigidamente frontale.
A partire dagli anni quaranta Tiziano cambia stile, mettendo da parte la scelta della pittura tonale e equilibrata. La presenza a Venezia di Giorgio Vasari e Francesco Salviati, esponenti significativi del Manierismo italiano, gli imprime forti suggestioni. E’ soprattutto il colore che muta con ombre segnate, bagliori luminosi, contrasti netti, come si riscontra nella “Danae” del Museo di Capodimonte di Napoli, una delle tre versioni realizzate dall’artista nel corso del suo percorso.
La massima libertà tecnica, cromatica e luministica si raggiunge nel “Martirio di San Lorenzo” realizzato dall’artista nel corso di diversi anni: la composizione è nettamente squilibrata, poiché comprime le figure nella parte bassa e lascia ampio spazio all’architettura del tempio antico; inoltre la luce emerge in modo drammatico da un fondo fumoso grazie a una pittura corposa di pigmenti luminosi, una tecnica che condurrà alla disgregazione della struttura disegnativa e quindi plastica.
Tiziano si specializza nell’esecuzione dei ritratti in cui sa indagare l’ aspetto psicologico dei personaggi senza tralasciare neppure un dettaglio per qualificare il loro elevato rango sociale. La sezione dell’ esposizione capitolina dedicata a questo genere presenta un’affascinante selezione: tra i ritratti quelli di “Paolo III a capo scoperto”, “Carlo V con il suo cane”, “Tommaso Mosti”, “Francesco Maria della Rovere”, “Giulio Romano”, “Pietro Bembo”, “Ranuccio Farnese” e “Uomo con il guanto”, “la Bella”.
Tra le opere tarde in cui il maestro porta alle estreme conseguenze il disfacimento della forma lo “Scuoiamento di Marsia”, dove il colore è steso e impastato direttamente sulla tela, non solo con il pennello, ma anche con le dita.
Nella tela, oggi conservata al Castello-Palazzo Arcivescovile di Kromeriz (Repubblica Ceca) , le figure sono ammassate in primo piano e viene annullato qualsiasi senso di profondità spaziale. In quest’ultima opera Tiziano (muore a Venezia nel 1576) testimonia il superamento definitivo della poetica rinascimentale.
Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio 16- tel.0639967500
Dal 5 marzo al 16 giugno
Catalogo Silvana Editoriale
Orari: da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato dalle 10 alle 22,30: l’ ingresso è consentito fino a 1 ora prima della chiusura
Biglietto 12 euro, ridotto 9,50
Per informazioni: www.scuderiequirinale.it
lunedì 4 marzo 2013
Tiziano alle Scuderie del Quirinale
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