venerdì 10 aprile 2015

1 museo, 2 semine d’arte, 3 capitali


Un museo così speciale e particolare che lo si può trasportare ovunque.

Il Museo Microcollection nasce il 24 maggio 1990 quando la sua Direttrice Elisa Bollazzi in visita al Padiglione Inglese della Biennale di Venezia, quasi per caso, ha pensato di raccogliere alcuni frammenti di una meravigliosa opera di Anish Kapoor, finiti accidentalmente sul pavimento. Queste microparticelle, dimenticate dai più, hanno rappresentato una vera e propria svolta, un’illuminazione e l’inizio di un nuovo modo di muoversi di galleria in galleria, di museo in museo, nei circuiti dell’arte italiani ed internazionali, alla ricerca di nuove microacquisizioni che sarebbero andate altrimenti distrutte.
I frammenti vengono sottratti all’oblio e sono visibili solo al microscopio. Microcollection vanta ormai molte centinaia di frammenti acquisiti da opere d’arte contemporanea, sottratti all’oblio grazie alla Bollazzi e ai suoi numerosi collaboratori spontanei che credono fermamente nel progetto e che dal 1990 collaborano fedelmente con il Museo. Montati su comuni vetrini da laboratorio, i frammenti, visibili a microscopio, costituiscono ormai un patrimonio di notevole valore artistico-culturale ora a disposizione del pubblico che spontaneamente sempre di più si interessa a questa nuova esperienza artistica. Le future acquisizioni seguiranno specifici criteri di ricerca e grazie alla premura dello staff del Museo gli archivi saranno tenuti continuamente aggiornati con rigore scientifico.
Nel contempo, Elisa Bollazzi, invita artisti, curatori e galleristi e partecipare attivamente a questo splendido progetto culturale.
La direttrice di Microcollection, Elisa Bollazzi, ha recentemente sviluppato un’intuizione che sedimentava da anni sull’essenza vera dell’arte, dando vita a un nuovo progetto di arte pubblica: la creazione di una lottizzazione di terreni seminati e coltivati ad arte, con preziosi frammenti di opere i cui titoli ne mostrano il criterio di selezione: : L’albero di 3 metri di Giuseppe Penone, Angurie di Piero Gilardi, Garden di Paul McCarthy, Phosphorescentes Yellow Roses di Jeanne Silverthorne, etc.
Queste semine d’arte attivano una dinamica di restituzione fisica dei frammenti prelevati negli anni in una simbologia trasparente molto chiara, ma oltre all’aspetto di prelievo e dono, il progetto si focalizza sull’aspetto dell’attesa. Infatti, sull’area seminata viene posizionata una seduta dove il pubblico può prendere posto e attendere pazientemente la crescita in un’attesa benefica che stimola la creatività e apre spazi di pensiero, dando vita a suggestioni e immaginari possibili nella contemplazione di un’area verde di opere d’arte in divenire.
Si viene così a creare uno spazio sociale, un luogo d’incontro e di confronto nel tempo dell’attesa come spazio del pensiero e di ricerca.
Il 28 ottobre 2011 segna un altro momento cruciale in quanto Elisa Bollazzi dà vita alle cosiddette Semine d’arte su commissione, inviando frammenti di opere d’arte contemporanea a sostenitori e affezionati collaboratori di Microcollection nel mondo intero sicura che, da sempre attenti al rapporto tra arte e natura, effettueranno con gioia queste Semine d’arte su commissione in un’area verde di loro preferenza, di cui certamente avranno cura per l’eternità.
Le Semine d’arte su commissione contribuiscono, insieme alle Semine d’arte tradizionali effettuate personalmente da Elisa Bollazzi dal 2008, ad accellerare la dinamica di restituzione fisica dei frammenti di Microcollection prelevati negli anni.
Nello specifico, in quest’occasione, l’artista e curatrice svizzera Aymone Poletti si è occupata di una doppia “semina d’arte itinerante”,  in 3 capitali fra marzo e aprile 2015.Le semine d’arte itineranti, dei frammenti dell’opera “ Memoria (tau/beta-amilode) di Poletti sono state effettuate a Parigi e Bruxelles, mentre l’opera “Cianotipie floreali” - sempre di Poletti - è stata distribuita in un percorso di rivalutazione artistica a Berlino.

Aymone Poletti - per MicroCollection - Berlino 2015

Aymone Poletti - per MicroCollection - Parigi 2015


Per maggiori informazioni su MicroCollection: http://www.microcollection.it/


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