Dal 10
aprile al 5 giugno 2015 viene presentato l'ultimo progetto di Giuseppe
Stampone alla Prometeogallery di Milano.
Un nuovo interessante progetto che apre alla riflessione sulla condizione umana.
'Emigration Made Pavilion 148' prende vita dalla
richiesta di ospitalità e dall'intricata questione dello
"sconosciuto" o dello "straniero". Le opere in mostra
spaziano dai disegni alle sculture ed esplorano il concetto di un confine
sociopolitico e delle molteplici forme di controllo che questo presuppone.
La
tempestiva pianificazione di questo solo show fa si che esso coincida con Expo
Milano 2015, l'esposizione mondiale interamente dettata dallo stato-nazione e
dai suoi partner aziendali. Concepito come un ipotetico 148° padiglione dell'esposizione,
il progetto concettuale di Stampone affronta la questione della migrazione in
modo cinico seppure giocoso e poetico, relazionandola a vari mezzi di trasporto
(treni, navi, camion) che diventano veicoli radiocomandati all'intero dello
spazio espositivo.
Oltre a ciò, vengono messi in mostra diversi disegni a penna
bic, facendosi beffa dell'idea delle etichette di merchandising
protezionistiche.
Testo curato da Pieter Viermeulen
Prometeogallery di Ida Pisani
Via Ventura, 3 Milan 20134
Italy
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